Mariana Cornejo Sánchez, “Mariana Cornejo” o “Mariana de Cádiz”, nasce a la Cruz Verde, nel Barrio gaditano de la Liberta, nel 1947. Inizia como cantaora per mano di suo zio Canalejas de Puerto Real. L’influenza familiare spezzerà molto presto queste prime avventure artistiche, come anche la partecipazione ai concorsi radiofonici dell’epoca tenuti da Radio Cádiz, fondamentalmente in “Conozca Vd. a sus vecinos” di Radio Sevilla con Rafael Santisteban, nella quale la grazia gaditana dei cantes di Marianita si fecero riconoscere arrivando a godere di buona popolarità. Molti anche i ricordi infantili legati al cante, come quando Aurelio se la volle portare a Madrid perché trionfasse come cantaora gaditana o quando La Perla le dava lezioni perché vedeva in lei una possibile continuatrice della sua arte. Sposata e con una figlia, il poeta arcense Antonio Murciano la invita a partecipare nel 1986 come aficionada al Concurso Nacional de Cante de Córdoba, dove spicca per i suoi cantes festeros genuinamente gaditani. Nel 1987 partecipa al XXXVI anniversario della Tertulia “El Pozo de las Penas” omaggio al chitarrista Manolo Carmona con grande successo di pubblico e critica. Da allora si avvicina nuovamente al mondo flamenco, un mondo che nell’intimità non aveva mai abbandonato, dato che si dedicò allo studio dei grandi maestri della sua Cádiz natale.
>Il suo primo disco”Cosas de Cai” (Pasarela 1988) è un omaggio alla sua terra e ai suoi barrios. Successivamente arrivano “Fiesta en Cái” e “Dos mundos cantan” questo secondo un lavoro collettivo nel quale oltre a Mariana, intervengono i Villancicos del Barrio de Santa María. Partecipa a svariati programmi televisivi come “El Patio“su Canal Sur TV, “La Puerta del Cante“, “Arte y Artistas Flamencos” di Romualdo Molina su TVE, “Puro y Jondo” sul 2 di TVE e molti altri.
Mariana Cornejo era dotata di una grazia singolare e di una capacità di trasporto irresistibile. Qualità che le hanno permesso negli ultimi dodici – tredici anni, di essere presente nei cartelloni del principali festival del flamenco, fino ad arrivare al successo televisivo, nel teatro e nel mondo della pubblicità.
Divenne un personaggio molto popolare in Andalucía per l’eseguire con grazia e por tanguillos, un annuncio pubblicitario. Dal 1980, supportata dal flamencologo e poeta Antonio Murciano, ha partecipado ad ogni tipo di spettacolo, peñas e festival. Come continuatrice della scuola della Perla de Cádiz e della Niña de los Peines, il suo cante è dolce e salero; come gaditana, ha difeso a spada tratta il difficile repertorio locale, ed è stata premiata nel Concurso Nacional de Arte Flamenco de Córdoba, proprio per questa ragione.

In una intervista concessa a Viva Cádiz nel 2005 per la presentazione nel Teatro Falla del suo disco Tela Marinera si definiva ella stessa “una persona molto allegra e con molto compás, mi sono sempre piaciuti i canti allegri come i Tanguillos de Cádiz. Tutto ciò che interpreto lo sento. Non è la stessa cosa essere artisti o cantaora. Si può cantare, però senza arte, e io preferisco sempre essere artista!” e aggiunse: “El Falla è il più grande, ha un peso. A 10 anni vinsi lì il Primer Premio de Canción”. Ancora in questa intervista, l’artista affermava di essere nel suo miglior momento professionale: “Nel flamenco ho raggiunto il massimo. Sono in prima fila, mi chiamano nei migliori festival, con i migliori del momento e questo è un grande onore. Poco fa sono stata a Bruxelles con Aurora Vargas e Macanita. I giornalisti mi chiamano l’ambasciatrice di Cádiz”.
Con la sua morte Cádiz e il mondo flamenco perde una grande interprete del flamenco.
Fonti web:
2 pensieri su “Mariana Cornejo”